Riscaldamento a pavimento, è davvero efficiente?
- fattoricostruzioni
- 9 giu 2023
- Tempo di lettura: 3 min
La crisi energetica, la crescente sensibilità ambientale e l'impulso fornito dai bonus edilizi per le ristrutturazioni degli appartamenti hanno portato proprietari e imprese a considerare la necessità e l'opportunità di migliorare l'efficienza e l'aspetto degli impianti di riscaldamento. Da un lato, si è presa consapevolezza che i sistemi di riscaldamento possono essere rivisti e ottimizzati, mentre dall'altro i tradizionali termosifoni, anche se ben progettati dal punto di vista del design, spesso non si integrano bene con l'arredamento complessivo. Pertanto, l'idea di "nascondere" il sistema di riscaldamento sotto il pavimento, grazie ai sistemi domestici di riscaldamento a pavimento, sta diventando sempre più popolare. Questa soluzione offre vantaggi immediati in termini di gestione dello spazio, consentendo alle pareti di rimanere libere per accogliere elementi decorativi o mobili. Tuttavia, non sempre è possibile installare questo tipo di impianto e potrebbe non essere la soluzione ottimale in tutte le situazioni, come vedremo di seguito.
In cosa consiste?
Il riscaldamento a pavimento è un sistema di regolazione termica che prevede l'installazione della fonte di calore non sulle pareti, ma sotto il pavimento. Non si tratta di spostare i termosifoni tradizionali sul pavimento, ma di progettare un impianto appositamente posizionato sotto il pavimento. Questo è possibile grazie all'utilizzo di elementi a basso spessore, che possono essere alloggiati sotto il pavimento senza creare problemi di ingombro. Gli impianti a pavimento si sviluppano in larghezza più che in altezza e si basano sull'utilizzo di pannelli radianti. Questi pannelli radianti costituiscono un sistema di riscaldamento e raffreddamento diffuso che può essere installato non solo a pavimento, ma anche a parete, dietro l'intonaco, o a soffitto, dietro un controsoffitto.
Passando dai tradizionali termosifoni ai pannelli radianti, la fonte di calore non è più concentrata in un punto, ma è distribuita in modo uniforme nell'ambiente, offrendo un comfort migliore. In pratica, si tratta di un reticolo di tubazioni leggere e flessibili o di resistenze elettriche, che vengono integrate nel massetto sotto il pavimento. Attraverso queste tubazioni scorre acqua a una temperatura inferiore rispetto ai sistemi di riscaldamento tradizionali, il che consente un maggiore risparmio energetico. Lo stesso impianto può essere utilizzato per raffrescare l'ambiente durante l'estate, facendo circolare acqua fredda all'interno delle tubazioni. Quindi, un altro vantaggio di questo sistema è la possibilità di fornire sia riscaldamento che raffreddamento utilizzando lo stesso impianto.
Quando è il caso di installarlo?
Il riscaldamento e il fresco sono distribuiti in modo uniforme in tutta l'area durante l'inverno e l'estate, offrendo un comfort notevolmente diverso rispetto ai termosifoni tradizionali o ai condizionatori. Tuttavia, in caso di temperature estreme, sia molto basse in inverno che molto alte in estate, questo tipo di impianto potrebbe non essere completamente adatto. Inoltre, l'installazione richiede la rimozione del pavimento esistente, il che rende questo intervento più adatto alle ristrutturazioni complete degli appartamenti. Durante l'installazione, viene inserito uno strato isolante sotto i pannelli radianti per evitare la dispersione del calore verso il basso. Esistono diverse tipologie di tubazioni, che devono essere scelte in base al tipo di pavimento che si desidera posare. Il sistema è compatibile con materiali comuni come gres porcellanato, parquet, marmo e laminato, ma è importante considerare attentamente gli aspetti tecnici.
Per quanto riguarda la caldaia, non è necessaria una tipologia specifica per l'impianto di riscaldamento a pavimento. Se si dispone già di una caldaia a gas a condensazione o si preferisce utilizzarne una, può essere utilizzata per questo sistema. Tuttavia, dato che l'impianto a pavimento funziona con temperature più basse, è possibile optare per l'installazione di una pompa di calore elettrica, riducendo così il consumo di gas complessivo.
Il costo dell'impianto di riscaldamento a pavimento varia in base alla dimensione dell'abitazione e ai materiali necessari. È consigliabile richiedere un preventivo personalizzato, ma per avere un'idea generale dei costi, il range può oscillare tra 70 e 110 euro al metro quadrato. È importante considerare che questo intervento deve essere visto come un investimento a lungo termine, poiché si riflette in una bolletta del gas probabilmente più bassa e in un maggiore comfort termico.
Perché sceglierlo?
I vantaggi del riscaldamento a pavimento includono la possibilità di installarlo in qualsiasi ambiente della casa, anche dove le pareti sono completamente occupate, e offre un calore diffuso e confortevole. Inoltre, essendo invisibile, non influisce sullo stile complessivo dell'abitazione. Utilizzando temperature più basse, consente di risparmiare energia e di adottare uno stile di vita più ecologico. La principale limitazione è la necessità di un intervento significativo sui pavimenti, il che lo rende incompatibile, ad esempio, con pavimenti d'epoca che si desiderano preservare.
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